Il turismo è una delle professioni piu’ sognate dai giovani ma l’ offerta formativa che si presenta loro è vastissima e a volte li disorienta. Francesco Mongiello, formatore e marketer specializzato afferma che l'hôtellérie, il tour operating e la distribuzione sono tra i settori più attenti al tema, e disponibili a ospitare in stage gli allievi delle scuole. Tra le aziende quelle dei maggiori brand internazionali come Sheraton, Hilton, Accor, Club Med, Le Meridien, Sol Meliá insieme a imprese italiane come Bulgari Hotels, Alpitour e Club Med.
Mongiello afferma anche che la risposta purtroppo non viene dalle università, dove l'innovazione entra lentamente. Per le figure di web marketing e revenue management si sono creati percorsi ad hoc, e moduli integrati a programmi già collaudati. In genere cresce la domanda di specializzazione. Per esempio la nuova figura dello Spa manager, lo specialista del turismo accessibile o di discipline sportive come il golf.
Stanno nascendo nuove figure che coniugano competenze del turismo, del web e dell'e-commerce.
Alessandro Arborio, direttore risorse umane Accor Italia, sostiene la necessità di professionisti nell’hôtellerie, e aggiunge che servono specialisti di revenue management, pricing, e-commerce. Nell’operativo figure multicompetenti, con una visione più ampia dell'attività. Esistono percorsi che estendono l'esperienza a diversi settori dell'albergo, con l'affiancamento di un tutor e sessioni in aula con i formatori dell’Academie Accor Italia, la nostra scuola di formazione. Ma la formazione italiana rimane ancora troppo teorica, anche a livello universitario. La pratica in hotel è affidata alla buona volonta di alcuni docenti. Per contro l'offerta formativa in Italia è vastissima, con oltre 50 master in turismo censiti in università e altri istituti: vasto universo di corsi gratuiti, di primo e secondo livello, e costosi master di alta formazione, anche online.
«A noi serve lo staff per i villaggi – dice Patrizia Moretti, direttore risorse umane Club Med Italia – receptionist, personale di cucina e bar, animatori, istruttori sportivi con brevetto. E qui in generale abbiamo un turn-over di circa il 60%. E l'area commerciale e amministrativa, che punta sui giovani per il marketing e il dialogo con le adv. I ragazzi entrano in un ambiente internazionale, dove sono indispensabili le lingue e specializzazione, dal food & beverage manager al maggiordomo nei nuovi spazi 5 Tridenti».
La Bocconi di Milano, ha un master post laurea di un anno in economia del turismo, e i corsi executive della Sda Bocconi in management alberghiero. E anche il nuovo percorso specializzato dal titolo Allearsi per competere, strategie di destination management. Nel quale l'alleanza – strutturata, anche tra pubblico e privato – è lo strumento chiave contro la recessione. Le imprese stanno investendo il 20% in più ogni anno, dal 2008 nella formazione presso la Bocconi che ha un'offerta formativa molto flessibile, calibrata sulle esigenze di ogni azienda.
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